Training

La Soglia Aerobica

di Stefano Orazzini

IL LAVORO AEROBICO

Il ciclismo è uno sport che comporta un lavoro muscolare energetico che intacca per la quasi totalità dello sforzo i meccanismi aerobici. Una competizione della durata di 3/6 ore comporta una produzione di energia per via aerobica pari al 95-98% del totale dell’energia richiesta.

La capacità di sprigionare energia attraverso il meccanismo aerobico dipende sia da fattori genetici che dall'allenamento. Ed è proprio sul meccanismo aerobico che il ciclista ottiene i progressi più sorprendenti dall'allenamento.

Il ciclista, che chiede all’allenamento un miglioramento delle prestazioni, dovrà inserire nella preparazione, con priorità massima, tutti gli esercizi volti allo sviluppo delle capacità aerobiche. Sarà così in grado di produrre maggiore energia per un tempo teoricamente indeterminato, incrementando la “cilindrata” del proprio motore.

Un breve cenno di fisiologia aiuterà a capire meglio il concetto di lavoro aerobico. E’ il tipo di produzione energetica che utilizza l’ossigeno, inspirato nei polmoni e convogliato ai muscoli attraverso il flusso sanguigno, per la “resintesi dell’ATP”: il meccanismo che permette le contrazioni. L’allenamento aerobico permette quindi di migliorare le capacità di trasporto dell’ossigeno (aumento di diametro di cuore e arterie) e la capacità di estrazione dello stesso da parte delle fibre muscolari.

Come abbiamo già visto nell’ articolo sulla Soglia Anaerobica , possiamo associare ad un intervallo di frequenze cardiache un tipo di lavoro ben preciso. Individueremo la zona di tipo aerobico in corrispondenza di tutte le intensità al di sotto della Soglia Anaerobica (S.An.).

Ad esempio se il ciclista in esame ha una S.An. pari a 170 bpm ogni lavoro sotto questa soglia sarà considerato aerobico. Puntualizziamo a scanso di equivoci che al raggiungimento della S.An. il lavoro aerobico non scompare (!) ma, al contrario, raggiunge i massimi picchi via via che ci si avvicina alla frequenza cardiaca massima.

Nel lavoro muscolare quindi, si assiste sempre a una “compartecipazione” alla produzione di energia tra meccanismo aerobico e anaerobico lattacido.

Pagine: [ 1 2 3 ] >>

Motore di Ricerca



Facebook e Twitter

Popular Links

Categorie

Calcolatori on Line