Training

Piano di Allenamento per il Ciclismo: le Intensità

di Stefano Orazzini


RESISTENZA SOGLIA

Si tratta di un tipo d’intensità che si colloca tra la Soglia Anaerobica e quella Aerobica. A questi regimi di lavoro, il lattato prodotto (circa 3 mmol/L) si colloca a metà strada tra un impegno al limite dell’anaerobico e il lavoro aerobico classico, molti fisiologi indicano questa condizione come lo Steady State Ottimale del Lattato.

L’impegno corrisponde alla classica andatura del gruppo nelle fasi importanti di una corsa, si fatica molto a parlare e le velocità sono sostenute. Un ciclista ben allenato è capace di sostenere un impegno prolungato di questo genere per un tempo superiore ad un’ora.

Salite di passi alpini e cronometro di lunga durata, sono due tipiche “fatiche” da affrontare a questa intensità. Impegni gravosi che il ciclista non può affrontare a ritmo di soglia, ma che deve gestire amministrando le energie a disposizione nel migliore dei modi, senza picchi di potenza e allo stesso tempo senza far scadere l’intensità su ritmi più blandi. Ciò comporta anche un impegno psicologico importante e tanta capacità di soffrire.

Gli strumenti di allenamento relativi alla Resistenza di Soglia sono di tipo prolungato a carico costante e comportano degli adattamenti che permetteranno al ciclistica di poter sostenere più a lungo questo genere di carichi. Questo grazie soprattutto ad un aumento degli enzimi mitocondriali, alla conversione delle fibre muscolari da tipo IIb a tipo IIa e ad una migliore tolleranza all’acidosi muscolare.

Il periodo di mantenimento è il migliore per effettuare allenamenti specifici del genere. Se non si hanno impegni competitivi nel fine settimana è possibile anche eseguire due sedute di Resistenza di Soglia in due giorni consecutivi.

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